Diabetologia

Gli esami più importanti per tenere sotto controllo il diabete

La gestione del diabete richiede un monitoraggio periodico per essere sempre certi del buon esito della terapia e prevenire lo sviluppo di altre malattie.

Di seguito gli esami più importanti per monitorare il diabete, che è bene eseguire con una specifica frequenza.

Controllo del compenso metabolico

Glicemia

Il controllo della glicemia indica la concentrazione di glucosio nel sangue, nel momento preciso in cui viene eseguito il test. Sarebbe utile effettuare questo controllo quotidianamente al mattino, dopo circa otto ore di digiuno. Si raccomanda, pertanto di imparare a farlo autonomamente.

Con l’automonitoraggio il paziente con diabete può tenere sotto controllo i valori glicemici e assicurarsi che essi si mantengano sempre nella norma, cioè tra i 60 e i 99 mg/dl, verificando con esattezza gli effetti della terapia, della dieta e dell’esercizio fisico sull’organismo.

Inoltre, è indispensabile controllare la glicemia nei diversi momenti della giornata perché potrebbero esservi dei grossi scompensi metabolici tra un momento e un altro, da riferire immediatamente al medico per consentirgli di perfezionare la terapia.

 

Emoglobina glicata

È un altro esame importante per controllare il diabete. In particolare è utile per capire se la terapia seguita sta funzionando, poiché mostra l’andamento della glicemia nel corso dei mesi. L’emoglobina glicata è una molecola di emoglobina che nasce dal legame con il glucosio: più è alta la glicemia, più alta sarà l’emoglobina glicata.
Il valore dell’emoglobina glicata indica la media di tutte le glicemie degli ultimi tre mesi, per questo è consigliato eseguire l’esame una volta ogni 3 mesi, a qualsiasi ora e non necessariamente a digiuno, accertandosi che i valori siano al di sotto del 6%.

Glicosuria

La glicosuria è il controllo del glucosio nelle urine. Quando il livello di glucosio nel sangue è in eccesso, i reni non riescono ad assorbirlo e lo eliminano dal corpo, per mezzo delle urine. Questo esame consente di capire quindi se la quantità di glucosio presente nel sangue è eccessiva.
È un controllo consigliato talvolta a persone con diabete, che lo preferiscono al controllo diretto sul sangue. È bene sapere però che, anche se utile, rileva solo i valori delle ore precedenti e non consente di ottenere un risultato altrettanto preciso sull’andamento della patologia.

 

Controllo dell’assetto lipidico

Colesterolo

Il paziente con diabete deve monitorare con attenzione anche il colesterolo, mantenendolo sempre nella norma, in quanto dannoso per le arterie e rischioso per lo sviluppo di malattie cardiovascolari.

Il colesterolo totale deve essere sempre inferiore a 190 mg/dl. Per ottenere questo risultato il colesterolo HDL o “colesterolo buono”, (quello che viene rimosso dalle arterie, al fine di ostacolare la formazione di croste o placche aterosclerotiche), deve essere superiore ai 40 mg/dl negli uomini e ai 50 mg/dl nelle donne. Mentre, il colesterolo LDL o “colesterolo cattivo”, (quello che si deposita in abbondanza sulle pareti delle arterie e contribuisce alla formazione di ostruzioni, causando l’insorgere di problemi cardiovascolari), deve avere un livello inferiore a 100 mg/dl 2.

Trigliceridi
Per controllare il diabete, anche l’esame dei trigliceridi è molto importante. Essi, infatti, vanno monitorati per ridurre il rischio di complicanze cardiovascolari. I valori sono nella norma quando inferiori a 180 mg/dl. Tutti gli esami sull’assetto lipidico andrebbero effettuati ogni 8 mesi 2.

 

Controllo della funzionalità dei reni

Albumina

Questo test indaga la presenza di albumina nelle urine: il valore è nella norma se non supera i 25 mg nell’arco di 24 ore. Di norma i reni trattengono l’albumina che non passa nelle urine. Di conseguenza un aumento dell’albumina oltre la soglia limite è un campanello di allarme che può indicare un danno nei reni. L’esame andrebbe effettuato circa ogni 6 mesi.

Creatinina e clearance della creatinina

La creatinina è la molecola con cui il rene riesce a depurare il sangue: il suo controllo serve infatti a monitorare la corretta funzionalità dei reni. Il valore deve essere inferiore a 1.3 mg/dl.

L’esame sulla clearance della creatinina indica invece il volume di sangue che il rene riesce a filtrare nell’arco di un minuto. Il valore è nella norma quando supera i 60 ml/minuto. È bene fare questi controlli circa ogni 8 mesi.

Urine

È anch’esso un esame che consente di capire come funzionano i reni, se vi sono infezioni o danni e qual è la concentrazione di glucosio nell’urina. Andrebbe eseguito ogni 8 mesi circa.

Urinocoltura

L’urinocoltura è un esame che valuta la presenza o meno di infezioni nelle vie urinarie. Il suo valore è nella norma quando il risultato è negativo. È consigliabile un controllo ogni 8 mesi.